Folklore salentino

Uno dei telefilm più famosi del mondo è, senza ombra di dubbio, “Supernatural‘ (una serie televisiva statunitense sul genere paranormale e drammatico, creata da Eric Kripke e prodotta a partire dal 2005).
In questa serie, i fratelli Sam e Dean Winchester lottano contro demoni, mostri e fantasmi di ogni sorta.
Si tratta di una serie televisiva che ha riscosso sin da subito un enorme successo a livello mondiale, ciò che invece molti ignorano e che una delle scene più viste all’interno della serie, è tanto vicina alla realtà da poter essere considerata lo specchio del folklore pugliese.

Folklore e defunti nel salento

Cosa fanno i due fratelli per liberarsi dello spirito vendicativo di qualcuno e far sparire il “pericoloso” fantasma?
Bruciano l’oggetto al quale lo spirito sarebbe legato (o addirittura il suo corpo fisico), cospargendolo prima di sale (elemento che, secondo il folklore, terrebbe alla larga gli spiriti maligni).

Bene, in Puglia, soprattutto nel Salento, la superstizione legata al culto dei morti tiene in vita un’antichissima usanza che prevede una pratica essenzialmente simile a ciò quella attuata dai due eroi protagonisti di Supernatural.
Alla morte di qualcuno, infatti, nel Salento è usanza che i suoi parenti brucino tutti i suoi vestiti ed i suoi oggetti personali: pettine, attrezzi per la barba, attrezzi da lavoro ecc.
Secondo la credenza popolare, lo spirito del defunto potrebbe rimanere legato a questi affetti e restare, di conseguenza, intrappolato nel luogo in cui questi verrebbero conservati, infestando l’abitazione e non riuscendo a trovare pace.

Chissà cosa penserebbero i fratelli Winchester del fatto che il popolo salentino abbia usanze e tradizioni che, nel telefilm, sono prerogativa dei “cacciatori di mostri”.

Mario Contino


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