Primitico di Manduria DOC

Vi è una storia sul famoso Primitivo di Manduria, per alcuni una verità storica, per altri una leggenda.
Si narra che nell’800, una nobildonna di Altamura, una Contessa non ben specificata, sposò un nobile di Manduria.
La donna, trasferitasi presso i possedimenti del marito, portò con se, tra le altre cose in dote, una barbatella di primitivo, dando involontariamente origine al famoso connubio tra questo vitigno e la città di Manduria.
In realtàe origini del vitigno restano incerte, anche se si narra che furono i Greci a portarlo in Puglia oltre duemila anni fa.

Questo vino, prodotto prezioso per la Puglia ed apprezzato in tutto il mondo, si identifica in maniera fortissima con il suo territorio d’origine, tanto che nella sua denominazione si riscontra il nome del paese simbolo di quest’ultimo, ossia Manduria.

Zona di provenienza

La Doc di questo vino comprende una zona molto vasta, addirittura due province.
Provincia di Taranto: Manduria, Carosino, Monteparano, Leporano, Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Lizzano, Sava, Torricella, Maruggio, Avetrana e la frazione di Talsano del Comune di Taranto.
Provincia di Brindisi: Erchie, Oria e Torre Santa Susanna.

Caratteristiche:

  • colore: rosso intenso, tendente al violaceo e all’arancione con l’invecchiamento.
  • odore: aroma intenso fruttato (frutti rossi (ciliegia, marasca, prugna) e piccoli frutti neri (ribes, cassis), fico secco, alloro, liquirizia, caratteristico.
  • sapore: fruttato, gradevole, pieno, armonico, tendente al vellutato con l’invecchiamento.

Mario Contino


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